L'idea di questo collettivo è quella di radunare gli studenti del Campus di via Campi, della facoltà di ingegneria di Modena e delle facoltà mediche - contrari alla serie di tagli indiscriminati posti in essere dalle leggi 133 e 137 - sotto un'unica voce, in prospettiva di creare un collettivo/movimento di protesta come nella facoltà di lettere.

chi scrive

Manuel Aravecchia, Michele Amato, Katia Zoni, Marialuisa Caiazzo, M.Angela Noto, Davide Grandi, Davide Bonfante, Mirko Luppi, Claudio Esposito, Alice Messori, Michele Bottazzi, Andrea Gilioli, Mirco Ravazzini, Barozzi Fabrizio, Francesca Villa, Giulia Dondi, Matteo Tselifis

sabato 15 novembre 2008

Comunicato stampa manifestazione 14 Novembre a Roma

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LettereInMovimento, CollettivoEconomia e UniMOnda hanno partecipato alla manifestazione nazionale de l'Onda. Ci siamo ritrovati, in un centinaio, presso la stazione di Modena nella serata di giovedì 13, alle 21.30, come pubblicamente preannunciato. L'intento era quello di scendere a Roma, passando da Bologna, con uno dei treni "speciali" contrattati dal movimento con Trenitalia (10 euro a/r), riaffermando e conquistandoci il diritto alla libertà di circolazione e manifestazione. Arrivati a Bologna, abbiamo partecipato, insieme ai collettivi bolognesi, al corteo spontaneo che ci ha condotti da via Zamboni alla stazione Centrale. Il treno "speciale", stracarico di manifestanti dell'area emiliana (circa 2000), è partito alle 2.30, arrivando a Roma intorno alle 7.00 del mattino. Immediatamente ci siamo riversati verso la Sapienza, luogo del concentramento del corteo universitario nazionale. La Sapienza "occupata" era già pronta, sin dal primo mattino, ad accogliere i manifestanti che si sarebbero fermati all'assemblea nazionale del movimento del 15 e 16 novembre (cui LettereInMovimento parteciperà con una delegazione). L'enorme corteo partito dalla Sapienza, all'interno del proprio snodo, è confluito negli altri due cortei previsti (Roma Tre-medi e Cgil) mantenendo la propria autonomia, urlando la propria rabbia, non tralasciando il lato ironico e gioioso della protesta, e portando a termine l'obiettivo dichiarato di "assediare" pacificamente Montecitorio. Il nostro spezzone, collocato nel cuore del corteo, era aperto dallo striscione unitario: "Ateneo di Modena in rivolta! Noi la crisi non la paghiamo!". L'intera massa di persone che ha portato la propria lotta fra le strade della Capitale ha superato le 200.000 persone.

NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO!


LettereInMovimento
CollettivoEconomia
Collettivo UniMOnda


Davide Bonfante

1 commento:

Anonimo ha detto...

peccato non avervi visto e salutato a roma. a presto e grazie
sergio d'addato